Uno degli eventi più attesi dell’anno è vicinissimo: la rissa reale. La WWE ha preparato l’evento come merita? Vediamolo insieme!
Nell’analizzare l’evento esprimerò, come in ogni mia preview, un giudizio sull’hype creato da ogni match, che dipende dalla preparazione e dalle mie aspettative, assegnando un colore ad ognuno di essi. Esprimerò quindi con il colore rosso un giudizio negativo, con il colore giallo un giudizio né negativo, né positivo, con il colore verde un giudizio positivo. Partiamo dall’analisi match per match.
Buddy Murphy (C) vs Akira Tozawa vs Hideo Itami vs Kalisto – Fatal Four Way per Cruiserweight Championship
Non ho gradito la scelta di alcuni protagonisti del match, che sono tra i wrestler che meno apprezzo di 205 Live. Escludere Lio Rush e sopratutto Cedric Alexander è stato inatteso e credo che in un match del genere la loro presenza per attitudini e per importanza avrebbe dato qualcosa in più. La preparazione è stata molto basilare, mi è piaciuta solo la caratterizzazione di Tozawa, che con Kendrick al suo fianco potrebbe mostrare un’attitudine diversa. La relegazione al kickoff è naturalmente un motivo di disinteresse, ma i cruiser meritano sempre un occhio.
VINCITORE: Buddy Murphy
Rusev (C) vs Shinsuke Nakamura – United States Championship
La faida che rischiava di sprofondare nell’oblio ha visto un barlume di luce prepotente con il match andato in onda il giorno di Natale. Il match di buonissima fattura ha consacrato forse un po’ tardi il bulgaro, over e valido. Si è iniziato a raccontare qualcosa che non mi è neanche dispiaciuto con il coinvolgimento di Lana e i mind games del Nakamura heel, che ha provato in tutti i modi a far sentire colpevole l’avversario dell’infortunio della propria moglie. Il fatto che nelle ultime settimane la faida è stata un po’ messa da parte e la relegazione nel kickoff sanno di bocciatura.
VINCITORE: Rusev
The Bar (Sheamus & Cesaro) vs The Miz & Shane Mc Mahon – Smackdown Tag Team Championship
Chiaramente non è periodo per la divisione tag team, che è relegata al margine della card spesso e volentieri. La storia dietro la coppia Miz e Shane non mi ha preso, a causa della poca caratterizzazione della motivazione (il papà di Miz che stravede per Shane), nonostante le buone interpretazioni recitative. La coppia dal punto di vista lottato mi dice veramente poco, nonostante di fronte abbia due tag team specialist.
VINCITORI: The Miz & Shane McMahon
Asuka (C) vs Becky Lynch – Smackdown Women’s Championship
Era probabilmente l’ultimo scontro che mancava nel buonissimo periodo per la divisione femminile di Smackdown. Mi è piaciuta la preparazione, incentrandosi in maniera semplice ma efficace sul carattere badass delle due contendenti. L’unica nota stonata è stata l’ultimo segmento della rissa: a mio avviso un po’ gratuita. Gli ultimi incontri tra loro due e Charlotte sono garanzia per la qualità del match.
VINCITRICE: Asuka
Ronda Rousey (C) vs Sasha Banks – Raw Women’s Championship
Anche questa faida giostra sul carattere badass delle due, sufficientemente, con la storia del rispetto tra due face. Sasha ha dimostrato di sapersi calare a perfezione in contesti del genere e il segmento al Moment of Bliss è stato interpretato benissimo. Le mie solite perplessità sulle capacità della Rousey e le imprecisioni di Sasha non mi fanno sperare in un match da ricordare.
VINCITRICE: Ronda Rousey
Daniel Byran (C) vs AJ Styles – WWE Championship
Questo è un verde molto a fiducia. Non ho gradito il modo in cui sono arrivati turn e titolo di Daniel Bryan e il suo personaggio l’ho trovato un po’ fuori contesto, nonostante il suo massimo impegno. La storia, sviluppata in maniera sensata, contrappone la normalità di Styles contro l’essere speciale di Bryan (diverso e migliore a sua detta) con i due segmenti simili al tavolo del merchandising. Nonostante ciò la faida sembra un po’ forzata in alcuni punti, tipo nel segmento finale in cui si poteva fare di più. Sono curioso però di vedere la nuova attitudine di Styles, promessa a Vince McMahon. Mi aspetto un salto di qualità rispetto al match di TLC, che non mi ha fatto impazzire troppo.
VINCITORE: Daniel Bryan
Brock Lesnar (C) vs Finn Balor – Universal Championship
La scelta dell’ultimo momento di cambiare il contendente di Lesnar è stata a mio avviso tremendamente forzata. Finn Balor non ha lo status per andare contro il campione più dominante dei tempi recenti, dato che viene da un anno da midcarder. Non ho apprezzato la sua velocissima costruzione, nonostante sicuramente sia un avversario migliore di Strowman, che ha perso la title shot in maniera banale narrativamente parlando. L’ultimo segmento che ha costruito il match è stato palesemente inadeguato, dato che a livello contenutistico non ha aggiunto niente. A livello lottato non mi attira vedere un match tra i due, sopratutto in relazione al solito Lesnar.
VINCITORE: Brock Lesnar
Royal Rumble Match femminile
Lo scorso anno il Royal Rumble match femminile mi ha fatto capire che la divisione femminile non è pronta a tutto questo spazio. Ci sono ragazze che meritano le luci anche alla pari degli uomini, come Asuka, Charlotte, Becky Lynch, Ember Moon, Bayley e altre a cui invece mancano i fondamentali. Un match con trenta ragazze comporta proprio l’emersione di queste mancanze, come i tantissimi botch dell’anno scorso con ragazze che non riuscivano neanche con le eliminazioni, che sono la base della Rumble. Rispetto all’anno scorso però ci sono più wrestler in attività, magari la realizzazione potrebbe risultare migliore. Penso sia una cosa a due tra Becky Lynch, che vedo perdente nel suo match e Charlotte proprio per la questione aperta con Ronda Rousey.
VINCITRICE: Becky Lynch
Royal Rumble Match maschile
Questo match susciterebbe hype anche se non esistesse preparazione a riguardo. Secondo me la preparazione del match da parte di Smackdown è stata perfetta. Andrade e Rey Mysterio hanno avuto una mini faida indy style, basata solo sull’azione e non sulle parole: a mio avviso una delle migliori faide minori dei tempi recenti. Il primo ha avuto una bella iniezione di status e il secondo ha mantenuto il suo da leggenda. Mustafa Ali si è presentato al grande pubblico con vittorie importanti che lo consacrano come un underdog credibile per la Rumble. Samoa Joe pure risulterebbe un vincitore credibile, dati i violenti e meticolosi attacchi agli altri partecipanti, ben interpretati. Randy Orton è stato lasciato intelligentemente fuori per avere l’ultima parola con la sua RKO: coerente con il suo personaggio. Per quanto riguarda il solito povero Raw sono soltanto due coloro che hanno una preparazione credibile, che a mio avviso sono anche i candidati a vincerla: Drew McIntyre e Seth Rollins. Il secondo ha fatto un anno eccellente e la Rumble esalterebbe il suo carattere stakanovista, viene da un periodo di flessione intelligentemente motivato nell’ultima puntata con tanto di riferimento a Martin Luther King. Guardando il primo sinceramente vedo il vincitore naturale dell’evento, che avrebbe il push che solo la Rumble sa dare. Il suo graduale push dall’esordio in coppia con Ziggler lo presenta alle porte del PPV come uno dei wrestler più protetti a causa delle poche sconfitte, quasi solo sporche, subite. Penso sia l’occasione della sua vita e mi auguro che abbia la consacrazione che meriti: ottimo wrestler che fa paura solo a guardarlo. Attenzione alla carta AJ Styles, che potrebbe essere un ottimo avversario della bestia, in virtù del precedente del 2017.
VINCITORE: Drew McIntyre
Considerazioni conclusive
A consuntivo abbiamo un bilancio sui nove match analizzati di 3 positivi, 3 né positivi, né negativi e 3 negativi. Tutti gli occhi sono sulla rissa reale, che quest’anno potrebbe veramente consacrare un wrestler meritevole e non i soliti nomi nostalgici acchiappa fan. C’è qualche altra cosa buona e c’è altro da evitare. La nuova gestione sta muovendo qualcosa, ma bisogna fare di più di mero fan service. Servirebbe una gestione più accurata delle storie nel medio periodo, piuttosto che nomi apprezzati dai fan messi tanto per in match importanti (leggasi Finn Balor). Anche qualche nuovo nome da NXT sarebbe manna dal cielo.