Amigos di The Shield Of Wrestling ben trovati ad un nuovo appuntamento con Impact Wrestling. Io sono Lorenzo Spagnoli ed oggi vi guiderò nell’analisi del 2018 targato IMPACT; buona lettura!
Fra vecchie e nuove stelle, gli ultimi 365 giorni nella Zone sono stati di fondamentale importanza per la rinascita del brand. Scopriamo quali wrestler sono stati i protagonisti dell’anno che sta volgendo al termine.
JOHNNY (THE FACE OF) IMPACT
Il wrestling vive di solide dinamiche consolidate in cento e più anni di storia. Una di queste (forse la più importante) vuole la presenza di un face in cima alla federazione di appartenenza. Ebbene, il management di IW ha puntato forte su Johnny Mundo e durante quest’anno è arrivata la consacrazione nel momento di maggior importanza: il main event di Bound For Glory. Personalmente, non sono un grande fan del regno portato avanti dall’ex WWE fino ad oggi ma è impossibile non ammettere la sua importanza nello show. Che ci piaccia o meno, Impact è il volto di IMPACT (che squallido giuoco di parole) ed in quanto tale è un punto di riferimento nella rinascita del prodotto.
SAMI & EDDIE: HARDCORE GUYS
Uno dei tratti distintivi per quanto riguarda Impact è sempre stato l’eccesso. Trash come se piovesse, storyline che gurdano al paranormale ed altre che riprendono addirittura gli scontri fra le barras bravas; non stupisce in questo contesto una rivalità cruda e sanguinolenta come quella che ha coinvolto Edwards e Callihan. Il leader degli oVe dopo aver fracassato la testa del rivale con un colpo estremamente pericoloso si è affacciato nella zona alta della card, contribuendo al MOTY della compagnia in quel di Slammiversary contro Pentagon Jr. Se a Sami le cose sono andate piuttosto bene venendo eletto wrestler dell’anno non si può non apprezzare il lavoro svolto da Edwards. L’ex campione del mondo si è infatti reinventato in una nuova gimmik: etica e tecnicismi sono stati messi da parte per abbracciare il culto della violenza e della pazzia. Questi due lottatori potranno competere per il titolo nel 2019 e sono due risorse assolutamente da non sprecare.
BIG MATCH BROTHERS
Se devo essere onesto, l’idea che Impact concedesse spazio importante a dei lottatori non in esclusiva mi rendeva perplesso. La forza della TNA è sempre stata quella di costruirsi in casa i propri talenti ma questa è stata una piacevole sorpresa. Pentagon Jr e Fenix sono stati una vera e propria manna dal cielo per i fan della Zone, i fratelli hanno portato qualità nei match ed uno stile inconfondibile che ha permesso l’espansione nel mercato latinoamericano. Questi luchadores sono una risorsa incredibile per lo show e con un parere del tutto soggettivo credo che Penta sia stato il WOTY grazie ad un regno assai buono.
L’ANNO DELLE STABLE
Il booking team ha svolto un eccellente compito valorizzando le stable, molto old school come cosa ma di certo funzionale. I LAX l’hanno fatta da padrone e sotto la guida di Konnan abbiamo Ortiz e Santana che sono diventati un tag team di spessore. Prima ho citato Sami Callihan ed una menzione d’onore la meritano anche Jake e Dave Crist in quanto sempre credibili e spendibili in incontri e segmenti ruvidi. Oltre a questi bisogna anche citare gli OGz guidati da King perchè nel feud con I LAX hanno più volte rubato la scena.
AUSTIN ABBIAMO UN PROBLEMA?
il regno di Austin Aries è stato strano e per certi versi poco convincente. Double A ha lasciato la federazione dopo un polemico match con Johnny Impact a BFG; per chi non lo sapessse Aries non ha sellato la finisher del rivale ed ha lasciato subito lo stage, Quale sarà il futuro per The greatest man that ever lived?
FINALMENTE IL RITORNO DELLE KNOCKOUTS
Per finire questa carrellata è un piacere sottolineare il ritorno delle knockouts ad alto livello. Wrestler come Su Young, Allie e Tessa Blanchard sono state impeccabili e non c’è da stupirsi se nei prossimi mesi otterranno sempre più spazio all’interno dello show.
CONCLUSIONI
Nel web si continua a parlare male del prodotto Impact Wrestling e non mi faccio problemi a dire che questi sono solo pareri dettati da pregiudizi. Chi ha seguito le puntate potrà confermare i progressi dello in termini di match e storyline, i tempi del fallimento sono lontani e la compagnia di Anthem è uscita fuori dal periodo più buio. Il 2018 è stato un assaggio di ciò che vedremo il prossimo anno, uno show di qualità con delle peculiarità che lo rendono unico nel variegato mondo del professional wrestling.