CM Punk, con un sempre velenoso tweet, ha suggerito un’ipotesi molto curiosa su chi possano essere i membri della RETRIBUTION.
La RETRIBUTION è una stable nata da poco ma che è stata subito in grado di generare un forte impatto negli show WWE. Assalti costanti e caos sono le parole d’ordine del gruppo, che continua ad attaccare bersagli ignoti, senza uno scopo apparentemente preciso.
La domanda che tutti si pongono è quella riguardante l’identità dei membri, qualche ipotesi non è mancata ma il tutto è ancora avvolto nel più oscuro mistero.
CM Punk ha notoriamente un carattere polemico e con un tweet che racchiude un’amara ironia ha indicato un’ipotesi affascinante per lo sviluppo della narrativa attorno alla RETRIBUTION.
“I membri della RETRIBUTION dovrebbero essere i nipoti dei capi degli ex territori. Capitanati da Greg Gagne.”
La politica spietata della WWE
La polemica nasce su una delle accuse più vecchie alla WWE, e alla sua politica da conquistadores, capace di piegare sotto il suo strapotere economico diverse federazioni che popolavano il circuito americano tra fine anni 80 e inizio 90.
Nello specifico il riferimento di CM Punk è alla American Wrestling Association (AWA) fondata da Verne Gagne e successivamente gestita dal figlio Greg. La federazione è nota per aver lanciato tantissime future star del panorama americano, quali Hulk Hogan, Shawn Michaels, Scott Hall, Vader, Madusa e Eric Bischoff.
Per via di scelte economiche folli e disastrose di Greg Gagne, la AWA fu costretta al fallimento e tutto il suo archivio storico fu acquisito dalla WWE.
La medesima triste sorte, in quegli anni della AWA, toccò a diverse altre federazioni quali la WCCW, la Smoky Mountain Wrestling, la Mid-Atlantic Championship Wrestling, la Power Pro Wrestling e altre, il cui repertorio video è oggi disponibile sul WWE Network, in quanto la federazione di Stamford ne è la proprietaria intellettuale.
Un’amara ironia in questo post di CM Punk, che racchiude la spietata politica, permessa dalle leggi del mercato, della WWE.