Ciao a tutti voi, amici appassionati di wrestling, io sono GgCrippler e da oggi mi aggiungo al team di “The Shield of Wrestling”! Ma bando alle ciance, questo articolo si occupa di “approfondire” i temi più caldi del pro wrestling, e quale tema più caldo per iniziare se non il compleanno del regno del Phenomenal One AJ Styles!
Mettiamo subito della carne a cuocere: Il regno di Styles è stato davvero così fenomenale?E soprattutto il Fenomenale che tipo di campione è?
La risposta che viene più naturale è: Fenomenale! Ma siamo sicuri che sia così?
Riassumendo i 365 giorni di regno di Styles si mette a nudo il fatto che in un anno non ci sia stato un VERO sfidante al titolo, un po’ forse a causa del fatto che il primo fu il campione uscente assente di credibilità, forse perché i successivi due sfidanti furono avversari di transizione per far arrivare Styles a WM con uno status da Campione che quando mette in palio il titolo non risparmia un colpo, un po’ perché Nakamura non è riuscito a imporsi come sfidante un po’ perché tutti gli avversari di Styles eccetto uno sono risultati avversari di transizione, eccetto uno. Peccato però che proprio lui sia quello che ha ottenuto la fine peggiore.
Partiamo però dall’inizio
Il 7 novembre 2017 a Manchester, Inghilterra il campione WWE Jinder Mahal perde la corona dopo un intensissimo match contro AJ Styles. Il Fenomenale si laurea campione per la seconda volta, ed è pronto a sostituire Mahal alle Series. Il suo avversario : Brock Lesnar, il campione Universale. Styles si impegnò a non sfigurare e diede battaglia alla Bestia con tutto se stesso. Nonostante gli sforzi però ne uscì sconfitto. Ma se tutti contro la bestia vengono abbattuti AJ dimostrò che lui non era come gli altri facendo tornare Brock nel backstage affaticato e zoppicante.
Ed è proprio da qui che parte l’effettivo regno di Styles
Con Styles che aveva tenuto testa all’atleta più dominante della storia, e la prima difesa titolata contro Mahal andata a buon fine, si mise in chiaro una cosa: Il regno di Styles non sarebbe stato un regno di transizione, sarebbe stato un regno degno di un Campione, almeno nelle intenzioni.
Perché fu proprio da Clash of Champions in poi che qualcosa iniziò a non ingranare del tutto.
Partiamo proprio dagli sfidanti che seguirono a Mahal
Dopo di lui toccò a Kevin Owens e Sami Zayn, i quali erano impegnati anche in un altro feud. La rivalità fu qualcosa di già visto. E questo, contribuì a rendere la vittoria di Styles alla Rumble scontata.
Con Nakamura vincitore della Rumble, e avversari o poco credibili o destinati a piani diversi era fin troppo logico che Styles avrebbe vinto a Fastlane, per arrivare a WrestleMania come campione donandoci un dream match contro il nipponico.
La faida fu abbastanza monotona, senza sbocchi narrativi che potessero creare hype per il match. Nakamura fu così sconfitto e dopo l’incontro, effettuò un turn Heel ai danni di Styles con un Low Blow. Così facendo, ciò che accade quella notte portò a una faida lunga e pesante fatta di match che terminavano tutti in modo poco chiaro e poco bello da vedere per in fan, quali avevano ormai capito che il nipponico non era stato nient’altro che un altro sfidante di transizione, come fu purtroppo Rusev dopo di lui.
La svolta mancata…
Dopo di loro, Samoa Joe finalmente portò la faida su qualcosa di diverso, da ciò che erano stati i precedenti feud , finalmente avevamo del vero odio fra campione e sfidante, finalmente avevamo qualcuno che potesse dire di essere entrato nella mente del Fenomenale. Riuscendo per la prima volta a insinuare il dubbio sulla vittoria di Styles.
Portando il tutto però a chiudersi con un totale annichilamento del samoano che uscì dalla faida nel peggiore dei modi possibili.
Parallelamente a tutto ciò un UnderDog si candidava a sfidante del Phenomenal One, Daniel Bryan era il Number One contender, il tutto però si è sconclusionato in maniera sbrigativa a causa della volontà dell’American Dragon di non volare in Arabia Saudita.
Adesso a un anno di distanza Styles tornerà ad affrontare Lesnar alle Series, e tutti speriamo che si possa bissare la bellezza dell’anno precedente.
Quindi è stato davvero un anno così fenomenale?NO!
La verità anche se dura da accettare è che Styles è un campione contentino.
AJ Styles ha detronizzato Mahal che non riusciva a catturare il pubblico neanche come Heel, per andare contro un Lesnar che Jinder non avrebbe mai potuto affrontare neanche sulla carta.
Styles è stato poi il campione con il compito di accontentare tutti! Piace a coloro che vengono definiti “smart” e anche a coloro che vengono definiti “mark”. I fan più grandi sono contenti che una persona del suo calibro sia campione, i piccini sono felici di vedere un beniamino combattivo e spettacolare come lui, e quelli che ragionano rimangono a bocca asciutta.
Quindi cosa è veramente questo regno di Styles?
Purtroppo ciò da dire che il fenomenale era la nostra distrazione dall’assenza di Lesnar, è il campione che mette tutti d’accordo grandi e piccini. Lascia però un vuoto nei cuori di chi vorrebbe vederlo in faide impegnate. Qualcosa di più simile di quanto successo con Joe, qualcuno che dia anche solo l’idea di un campione a rischio di perdere perché accecato dalla rabbia.
Nessuno mette in dubbio le qualità di AJ, che poverino ce la mette tutta, come è suo solito fare, ci ha anche donato buoni incontri, purtroppo però a Styles è mancato quell’avversario che ti fa pensare che il campione sia in pericolo. È mancato quello che serve a un campione per renderlo tale, FAIDE INTERESSANTI! Abbiamo avuto un anno con Styles che si aggira ahimè fra lo scontato e il privo di interesse, rendendo uno dei regni più lunghi dell’era moderna uno dei regni più monotoni che abbiamo visto.
E voi cosa ne pensate? È stato un anno fenomenale o semplicemente un anno di contentino per i fan?