AEW Dynamite prosegue la sua programmazione settimanale con l’episodio dello show del mercoledì, ma andiamo a vedere cosa ci aspetta.
La All Elite Wrestling fa tappa a Boston, Massachusetts e più precisamente lo fa in occasione di una puntata che sicuramente farà parlare di sé dato che prende il nome della Night 1 di Spring BreakTrhu, ci offre, tra le altre cose, il proseguimento della Owen Hart Cup, un match con in palio i titoli Trios e molto altro ancora.
Andiamo a vedere cosa è successo nello specifico a AEW Dynamite nel nostro report, in compagnia di Angelo Morena.
AEW Dynamite 16-04-2025 – Report della puntata
Qui potete ascoltare l’ultima puntata di Voice Of The Voiceless, il nostro podcast dedicato all’All Elite Wrestling.
OWEN HART CUP SEMIFINAL: MERCEDES MONÉ VS ATHENA
La puntata AEW Dynamite inizia come spesso accade con l’azione sul ring. Entra la TBS Champion (e non solo) Mercedes Moné prima e viene seguita poi dalla ROH Women’s World Champion Athena. E siamo pronti dunque per questo Dream Match. Suina la campana con le due che temporeggiano più di qualche secondo, gustandosi l’elettricità del pubblico. Si parte col più classico del Lock-Up, con le due che incatenate sfilano subito fuori dal ring, arrivando sino allo stage, Entrambe indicano la coppa, facendo intendere le intenzioni.
Si rientra nel ring, con ancora le due incatenate. Mercedes prova a buttarla a terra con una spallata ma Athena non crolla. Serie di schienamenti da una parte e dall’altra che generano per lo più 1, seguiti poi da una serie di Roll-Up rovesciati a cui neanche Aubrey Edwards è in grado di star dietro.
Le due si rialzano, ancora Lock-Up e la CEO prova uno schienamento repentino che genera il due. Due ginocchiate all’angolo per Mercedes che riprova uno schienamento, ancora inefficace. Idem pochi secondi dopo a parti invertite. Come un fulmine a ciel sereno Mercedes riesce a intrappolare Athena alla Statement Makers, ma la campionessa della ROH è brava a portarsi fuori dal ring. La CEO va a vuoto con un colpo e le due restano a terra prive di sensi fuori dal ring.
Athena prende vantaggio e rifila una serie di colpi a Mercedes fuori dal ring, prima di ributtarla poi nel quadrato. Il vantaggio dura poco con la CEO che riprende vantaggio, approfittando anche di un counter a un colpo dal paletto. Superkick di Athena, tentativo di Piledriver, ribaltato, controribaltato e controcontroribaltato. Mercedes tenta uno schienamento ma la campionessa ROH esce al due, approfittando anche della copertura tardiva,
La CEO sempre sul pezzo connette una DDT rotante, ma le frutta per sua sfortuna ancora un due. Mercedes schiaffeggia Athena e connette poi una serie di Suplex concatenati, omaggio come sempre a Eddie Guerrero. Athena ribalta e connette una serie di Power Bomb concatenate, ma la CEO si protegge con una Backbreaker. Le due senza difese iniziano a colpirsi dure a centro del ring. Death Valley Driver di Athena, ma le frutta ancora un due. Mercedes colpisce la rivale con una serie di pugni e gomitate. Tenta poi un German Suplex verso l’esterno del ring, ma Athena si aggrappa alle corde per evitare la manovra. La CEO scivola sotto e tenta una Power Bomb, ma Athena ribalta e inizia a calpestarla violentemente. Power Slam della Forever Champion sull’apron, ma colleziona l’ennesimo due del match. Athena connette poi una Cross Face, ma la Moné scappa rapidamente dalla tortura. Mercedes la mette all’angolo e prova a colpirla, ma Athena scivola via, le rifila una Chop e poi un’altra mossa, con Mercedes che scivola fuori dal ring per evitare lo schienamento.
Il match prosegue poi all’esterno per rientrare subito dentro al ring. Dopo uno scambio agitato è Mercedes Moné a trionfare, con una culla che beffa Athena e le regala la finale a AEW Dynamite.
VINCITRICE: MERCEDES MONÉ
Nel post match a AEW Dynamite risuona la musica di Toni Storm, che appare dall’alto e applaude la vincitrice, che saluta la AEW Women’s World Champion.
Andiamo nel backstage dove c’è un’intervista di Adam Page che viene subito interrotto dagli Young Bucks e da Kazuchika Okada. Matthew e Nicholas ricordano a Hangman del favore di non aver fatto vincere il titolo mondiale a Swerve Strickland e vanno via. Non prima che il Rainmaker chieda a Page perché sia così arrabbiato, consigliandogli di sorridere di più. Non appena va via il giapponese gli dà della t*oia, ma Hangman sente le sue parole e va a muso duro verso di lui.
OWEN HART CUP FIRST ROUND MATCH: ADAM PAGE VS JOSH ALEXANDER
A presentarsi dunque a AEW Dynamite è stato Josh Alexander, come WIld Card del torneo. Il canadese mette subito al tappeto Adam Page. I due si scambiano una serie di colpi, con l’ex TNA che viene spinto all’angolo. Page ribalta la situazione, con i due che tornano al centro del ring. Page manda Alexander a terra con un Lariat e l’azione si sposta fuori.
Page esce fuori ma Alexander lo spinge verso la barricata. I due continuano a colpirsi fuori dal ring e l’azione torna sul ring, Hangman prende vantaggio e con un Moonsault abbatte il rivale fuori dal ring, rientra e connette una Power Bomb ma lo schienamento vale solo clamorosamente un due.
Page è frustrato, rialza il rivale e tenta una Piledrivrer, ribaltata dal canadese. Il texano rovescia e prova una culla che vale il due. Alexander riprende quota e mette Adam Page nella Ankle Lock. Hangman soffre ma scivola verso la corda e con un Enzeguri si libera del nemico. Moonsault e Piledriver, ma ancora due per il texano.
I due uomini restano a terra. Hangman si rialza per primo e prova a caricare il Buckshot Lariat ma Josh Alexander scivola via facendolo desistere. Il canadese è furbo, attira il rivale e lo atterra con una serie di mosse. Riportato sul ring carica il pubblico e tenta una Power Bomb, ribaltata da Page che lo chiude in una culla che vale il tre. Anche per Adam Page è vittoria a AEW Dynamite.
VINCITORE: ADAM PAGE
Nel post match a AEW Dynamite arriva Kyle Fletcher, accompagnato da Don Callis, con i due che fanno i “complimenti” a Adam Page. La situazione degenera e parte la rissa tra la Protostar e Hangman, con quest’ultimo ad avere la meglio, nonostante la stanchezza.
Don Callis sussurra qualcosa a Josh Alexander, e attacca infatti alle spalle Adam Page, sancendo probabilmente il suo ingresso nella Don Callis Family. Kyle Fletcher finisce l’opera, con una Brainbuster che mette KO il texano.
Siamo nel backstage e assistiamo al ritorno di Christian Cage e a un duro confronto con Nick Wayne, con il Patriarca che fa i complimenti al giovane per l’ingresso nel Best of the Super Juniors, svelandogli come affronterà Komander per il ROH World TV Championship domani a Collision.
Video recap delle ultime azioni degli FTR, con l’aggressione a Daniel Garcia durante Collision. Tony Schiavone svela poi come Dax Harwood e Cash Wheeler sono stati sospesi per una settimana.
AEW WORLD TAG TEAM CHAMPIONSHIP MATCH: HURT SYNDICATE (SHELTON BENJAMIN E BOBBY LASHLEY) (C) VS GATES OF AGONY (BISHOP KAUN E TOA LIONA)
Entrano in scena sfidanti e campioni e si parte: a AEW Dynamite è tempo della sfida per i titoli di coppia. I Gates of Agony provano subito il colpo grosso, ma l’azione dura pochi secondi. L’Hurt Syndicate prende in mano la situazione, con Bobby Lashley che inizia a dispensare dolore a destra e manca.
L’azione si sposta fuori dal ring, con l’All Mighty che abusa di Bishop Kaun come un sacco della spazzatura, trascinandolo per tutta la parte esterna. Dopo poco l’azione torna sul quadrato, con il membro dei Gates of Agony che tenta una timidissima reazione, finendo nelle mani del nemico che prova a chiudere i giochi con una Running Power Slam, che vale solo il due.
Arrivano i tag e Toa Liona sembra ben più attivo del suo compagno e impensierisce Shelton Benjamin, a tal punto che Bobby Lashley deve entrare per fermare uno schienamento. Toa sembra infermabile e inizia a colpire a ripetizione Bobby all’angolo, finendo però presto preda dell’Hurt Lock, fermata però da Bishop. Liona mette fuori dai giochi Lashley, buttandolo contro la balaustra.
Bishop al centro del ring prova ad approfittarne, ma Shelton Benjamin è reattivo e connette un paio di clamorosi German Suplex. Lahsley si riprende e connette una Spear a Toa Liona. Il povero Bishop da solo è alla mercé dell’Hurt Syndicate e una nuova Spear dell’All Mighty chiude i giochi a AEW Dynamite.
VINCITORI: HURT SYNDICATE
Nel post match a AEW Dynamite si presenta MJF, nel malcontento generale dell’Hurt Syndicate. Per ingraziarsi Shelton Benjamin e Bobby Lashley, Friedman fa entrare in scena una serie di belle ragazze, che iniziano a provocare i due campioni.
Shelton prende il microfono e dice a MJF che ha bisogno di più tempo. The Salt of the Earth capisce il messaggio e promette di regalargli il suo orologio, in cambio del pollice in alto. Benjamin vota però ancora contro il suo ingresso, ma MJF continua ad apprezzare la democrazia e finisce per regalare lo stesso l’orologio all’All American. Friedman promette nuovi regali e ragazze ai membri dell’Hurt Syndicate e infine si rivolge a Bobby Lashley, che fa finta di ignorarlo.
Torniamo dalla pubblicità a AEW Dynamite con MVP che parla con Shelton Benjamin e Bobby Lashley dicendo come questo sia business e che non deve mettere davanti questioni personali. MVP suggerisce ai due di usare MJF e se questo dovesse superare la linea gli farebbero del male. Chiude dicendo ai due di pensare a divertirsi.
OWEN HART CUP SEMIFINAL: WILL OSPREAY VS KONOSUKE TAKESHITA
Torniamo all’azione a AEW Dynamite con l’ingresso di Will Ospreay seguito da quello di Konosuke Takeshita, pronti per l’atteso rematch. I due partono al centro del ring, con una serie di prese che si spostano rapidamente al tappeto, generando anche una serie di inefficaci schienamenti. Il pubblico ne approfitta per mandare a quel paese Don Callis, al tavolo di commento per l’incontro.
Takeshita mette all’angolo il suo avversario e prova a colpirlo, ma Ospreay schizza via rapidamente. I due danzano quasi sulla corda finché l’inglese con una poderosa Chop non fa soffrire The Alpha. Ancora Lock-Up e azione che si risposta al tappeto, con una Side Headlock di Takeshita, che butta poi due volte a terra Os. Si corre, con i due che evitano alcune mosse e dallo scambio esce in vantaggio l’ex campione IWGP, che pochi secondi dopo ribalta anche un tentativo di mossa da parte del nipponico. Takeshita vola e connette un Lariat che stordisce apparentemente Ospreay, il giapponese intercetta un suo volo e con un Dropkick lo butta fuori dal ring, facendo seguire subito una mossa aerea.
L’azione a AEW Dynamite si sposta all’esterno del quadrato, con Takeshita che fa rientrare il suo avversario e prova un velleitario schienamento che concede il due. L’inerzia è in mano al NEVER Openweight Champion, che continua ad arrecare dolore all’inglese, con una serie di poderose gomitate alla schiena. Ospreay però quando pare giù di corda risale rapidamente e rimbalzando sulle corde atterra il giapponese con una gomitata. Ospreay tenta di imporre il suo ritmo e un Flying Elbow quasi gli regala il tre. L’inglese fa inginocchiare Takeshita con una serie di Chop, ma un Big Boot e un Lariat rimettono l’inerzia in mano al membro della Don Callis Family.
I due vanno a un ritmo molto alto e dallo scambio ne esce ancora Takeshita avanti, collezionando però un altro due. Ospreay ribalta un tentativo di mossa dal paletto e alla Stunner segue l’Os Cutter fuori dal ring. Os rientra nel ring mentre l’arbitro arriva a nove col conteggio. Ospreay è lì all’angolo e connette prima un Missile Dropkick seguito da una manovra aerea che vale clamorosamente solo il due. L’inglese non si dà per vinto, ritenta l’Os Cutter ma Takeshita neutralizza solo per un attimo. La seconda esecuzione sembra fatale ma il giapponese ha la forza di uscire al due.
Il match a AEW Dynamite prosegue. Os tenta la Stormbreaker, ma Takeshita ribalta. Seguono una serie di schienamenti, con un ponte dell’Alpha che regala solo un 2.9 periodico. La stanchezza si fa sentire e i due gladiatori fanno accesso alle energie di riserva. Senza difese si colpiscono al centro del ring, con il giapponese che sembra colpire più forte, viste le sue doti da striker più forte. Takeshita lo porta all’angolo e connette una serie di gomitate, Ospreay colpisce con due calci ma il terzo viene bloccato e con un colpo atterra l’inglese. Takeshita lo rialza e tanta di connettere una mossa, Ospreay si libera e con una serie di calci lo mette in ginocchio e tenta rapidamente la Hidden Blade, furbescamente evitata da Konosuke.
Come un fulmine a ciel sereno arriva la Blue Thunder Bomb del giapponese, che vale un due. Poi succede in un lampo di tutto, con una Hidden Blade che genera solo uno di schienamento. Ospreay connette un German e Takeshita ne esce con una Hidden Blade. Boot all’angolo di Takeshita che sale sul paletto, lo prova a raggiungere anche Ospreay che scivola però. I due sono in alta quota, con l’inglese che colpisce con la testa il nipponico, che connette una Super Lariat ma Will cade in piedi, connette la Hidden Blade che vale il due. Takeshita si riprende rapidamente, Os countera e connette la Styles Clash, vale il due.
Tutti in piedi a AEW Dynamite. Back Slide, ginocchiata, Ospreay prende al volo e connette la Storm Breaker che vale il tre. Will Ospreay si guadagna la finalissima e affronterà il vincente di Kyle Fletcher vs Adam Page.
VINCITORE: WILL OSPREAY
AEW WORLD TRIOS CHAMPIONSHIP MATCH: DETAH RIDERS (JON MOXLEY, WHEELER YUTA E CLAUDIO CASTAGNOLI) (C) VS THE OPPS (SAMOA JOE, KATSUYORI SHIBATA E POWERHOUSE HOBBS)
Sorpresa negli ingressi del main event a AEW Dynamite, poiché a sostituire HOOK abbiamo Powerhouse Hobbs. Un cambio a testa e l’azione parte subito a mille, con una maxi rissa. La sfida prende rapidamente la via di un match tradizionale, con i face in vantaggio nella prima fase, grazie al lavoro di Samoa Joe, e gli heel a prendere vantaggio poco dopo. I Death Riders tengono Shibata vicino al proprio angolo, scambiandosi cambi rapidi e continuando a malmenarlo bruscamente.
Shibata riesce finalmente a dare il cambio a Samoa Joe che mette tutti al tappeto e va vicino al successo schienando Wheeler Yuta in due occasioni, la seconda solo per intromissione di Jon Moxley. Il campione mondiale prende poi una sedia da sotto al ring ma arriva Willow Nightingale a toglierla.
Joe atterra Mox con un poderoso Lariat, dopo una fase in cui tutti avevano messo a segno una mossa, ma nel bel mezzo del match arrivano gli Young Bucks. Matthew prende una sedie ma c’è Swerve Strickland a togliergliela dalle mani. Swerve atterra i due ex campioni di coppia e li butta oltre la barricata. Joe nel mentre intercetta Mox, mentre Shibata incastra Castagnoli in una sottomissione, prima di colpirlo con un calcio e rimettendolo nella Sleeper.
Samoa Joe prova la Muscle Buster ma arriva Yuta, Hobbs si prende cura di lui ma arriva Marina Shafir con una sedia alle sue spalle, ma Willow la atterra.
Sul ring Samoa Joe connette la Coquina Clutch a Moxley che sviene rapidamente. L’Opps conquista i titoli Trios a AEW Dynamite, con Swerve che sorride di quanto visto.
VINCITORI: THE OPPS
Con la vittoria di Samoa Joe, Powerhouse Hobbs e Katsuyori Shibata celebrata da parte del roster della AEW, guidato da Will Ospreay con una bottiglia di champagne, si chiude la puntata di AEW Dynamite. Abbiamo dei nuovi AEW World Trios Champions, il regno dei Death Riders è terminato!
QUI! trovate il report della puntata precedente.
TONIGHT!
Time to make history! #AEWDynamite Spring BreakThru is LIVE from Boston, MA with a huge night of AEW on @TBSNetwork + @SportsOnMAX at 8pm ET/7pm CT! pic.twitter.com/FzQrQi13JB
— All Elite Wrestling (@AEW) April 16, 2025
The Shield Of Wrestling è anche su carta stampata! Puoi trovare tutti i numeri di TSOW Magazine, CLICCANDO QUI.
Stiamo cercando nuovi elementi per il nostro staff! Ci sono diverse posizioni disponibili: se sei interessato, CLICCA QUI.
Per farti due risate a tema wrestling, segui i nostri amici di Spear Alla Edge su Instagram!

