Benvenuti al report settimanale di AEW Dynamite, lo show di punta del mercoledì sera targato All Elite Wrestling in onda su TBS.
La puntata di stasera dello show portabandiera della All Elite (QUI! l’anteprima) ci offre la semifinale del torneo per gli AEW Trios Championships, con lo scontro tra lo United Empire, rappresentato da Will Ospreay e gli Aussie Open, e l’Elite composta da Kenny Omega e gli Young Bucks, così come Bryan Danielson affronta Jake Hager mentre Hikaru Shida, Toni Storm, Britt Baker e Jamie Hayter collidono in un Fatal 4-Way. A farvi compagnia c’è il Direttore Yuri Martinelli.
AEW Dynamite 31-08-2022 – Report della puntata
Qui potete ascoltare l’ultima puntata di Voice Of The Voiceless, il nostro podcast dedicato all’All Elite Wrestling.
L’episodio di AEW Dynamite comincia con Jon Moxley, ormai indiscusso campione, che fa il suo ingresso e si gode l’ovazione del pubblico, che ovviamente non è tutto per lui dato che. essendo a Chicago, molti avrebbero preferito vedere CM Punk con la cintura alla vita.
Mox parla ai fan e ribadisce che Punk non aveva speranze contro uno disposto a tutto come lui. Il campione sottolinea che i campioni non crollano, come invece Punk ha fatto scontrandosi contro un uomo dallo spirito e dal corpo resistente come il suo.
Adesso bisogna pensare ad All Out però, Moxley è pronto ad affrontare chiunque e lascia un contratto al centro del ring, in attesa che qualcuno accetti la sua sfida. Non abbiamo una risposta e, per ora, è anche difficile prevedere cosa accadrà in vista dell PPV di domenica.
Ci attende una strepitosa puntata di AEW Dynamite e la regia ce lo ricorda per bene. Intanto Chris Jericho mette pepe al suo match contro Bryan Danielson di All Out affermando che, se fossero vivi, Stu ed Owen Hart apprezzerebbero le skill di Danielson ma amerebbero ancor di più più tutto ciò che Jericho ha fatto in quest’industria.
Giunge Daniel Garcia che interrompe il suo mentore scusandosi per lo spintone di settimana scorsa e assicurandogli che gli guarderà le spalle. Chris accetta di buon grado le scuse.
SINGLES MATCH: BRYAN DANIELSON VS JAKE HAGER
Chris Jericho entra con Hager e si siede al tavolo di commento. Il match si svolge senza interventi esterni; Jake Hager sfrutta la sua fisicità e porta all’angolo Danielson. L’American Dragon si divincola ma presto cade vittima della Ankle Lock. Situazione problematica per il membro del Blackpool Combat Club ma dopo alcuni secondi inverte la presa e chiude la Crossface. Hager raggiunge le corde ma la mossa lo ha debilitato molto e poco dopo finisce addirittura schienato dall’ex campione mondiale WWE.
VINCITORE: BRYAN DANIELSON
La Jericho Appreciation Society attacca Danielson ma ci pensano Cesaro e Wheeler Yuta a sistemare le cose. Intanto però,
Jericho si avvicina, furtivamente, con una sedia. vorrebbe colpire Danielson ma Garcia lo ferma e ci parla. Chris si innervosisce ma allo stesso tempo si distrae venendo colpito dalla Running Knee di Bryan.
Ancora problemi tra Garcia e Jericho…
Ryan Nemeth, il fratello di Dolph Ziggler è impegnato a sbruffoneggiare sul ring in compagnia. A disturbarlo però arriva un volto noto al pubblico indipendente e non solo, visti i suoi lunghi trascorsi in WWE, si tratta di W. Morrissey. Il colosso spazza via tutti, attirando l’attenzione di Stokely Hathaway, il quale gli fornisce il suo bigliettino e lo convince a seguirlo.
Don Callis raggiunge Will Ospeay nello spogliatoio, poco prima della finale per i titoli Trios. L’invisible Hand lusinga l’inglese ed afferma di non vedere l’ora di assistere al match.
TAG TEAM MATCH: BRITT BAKER D.M.D E JAMIE HAYTER VS TONI STORM E HIKARU SHIDA
Britt Baker e Jamie Hayter bloccano al proprio angolo Toni Storm e la sfiancano fin da subito. La wrestler australiana dopo diversi minuti di manovra avversaria trova la reazione e si cambia con Hikaru Shida la quale entrata carichissima, travolge prima la Baker e poi la Hater. Jamie, rimasta donna legale rischia un Double Suplex ma riesce a ribaltarlo mostruosamente, atterrando le due nemiche. Alla fine è la giapponese a trovare la vittoria per il suo team, stordendo la dentista con un chirurgico calcio al voto.
VINCITRICI: TONI STORM E HIKARU SHIDA
Miro, Darby Allin e Sting sfidano la House Of Black per All Out.
CM Punk si presenta al suo pubblico e cerca di spiegare quanto successo sette giorni fa. Con aria mesta, Punk quasi si scusa e poi sottolinea che solo l’amore per i suoi fan e l’affetto che loro provano per lui lo hanno fatto tornare a calcare i ring. Il wrestler di Chicago ha un’aria abbattuta e a questo punto interviene un caro amico dell’ex WWE, Ace Steel, che ha visto Punk crescere in questo business dai primi giorni. Steel, che aveva raccolto il contratto di Moxley, quasi obbliga a firmare il foglio all’amico. Il pubblico grida moltissimo e l’ex AEW World Champion si sblocca, abbraccia Steel, corre tra il pubblico e firma il contratto avvisando Jon Moxley, che ad All Out non potrà rompergli le ossa o farlo sanguinare perchè tutta Chicago sarà con lui.
Christian Cage e Jungle Boy hanno un breve scambio, ad AEW Dynamite, condotto da Tony Schiavone. Il giovane Jungle parla chiaro e promette che domenica insegnerà a Cage come essere un uomo poiché non affronterà Jungle Boy ma combatterà contro Jack Perry.
FTR e Wardlow si concedono una passerella spazzando via Silas Young e soci in vista dello scontro di All Out contro i Motor City Machine Gun e Jay Lethal.
FATAL FOUR WAY MATCH: RUSH VS REY FENIX VS WHEELER YUTA VS DANTE MARTIN
Spettacolo e velocità caratterizzano questo match fin da subito. Rey Fenix inizia a volare come una pallottola rimbalzando dentro e fuori dal ring. Wheeler Yuta segue il luchador travolgendo quest’ultimo che aveva prima travolto Rush. Dante Martin non è da meno e trasformatosi in un tornado volante vola sopra a Yuta e Fenix. Rush prende la situazione in mano e stende Martin con una testa, poi salta sopra agli altri due con un Tope con Hilo.
El Toro Blanco prosegue il suo buon momento facendo volare Fenix con un Release German Suplex e connettendo uno Streetjacket Piledriver su Yuta.
Alla fine la spunta il Pure Champion, che approfitta di uno scontro tra Fenix e Rush per inchiodare a terra, con un Roll Up da manuale, Dante Martin.
VINCITORE: WHEELER YUTA
John Silver ed Alex Reynolds sono senza un membro per partecipare alla finale del proprio blocco nel torneo per i Trios Title. Venerdì ci sarà il match contro i Best Friends e loro non sanno come fare ma a questo punto giunge un aiuto un amico, “Hangman” Adam Page che si schiera al loro fianco per far diventare la notte di All Out, una serata fantastica per il Dark Order.
La settimana prossima, ad AEW Dynamite, Wheeler Yuta difenderà il Pure Championship contro Daniel Garcia.
La card di All Out è praticamente completa ed è enorme. potete recuperarla tutta QUI
And now it’s time for the Maaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaain Eveeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeent!
SIX MAN TAG TEAM MATCH: UNITED EMPIRE (AUSSIE OPEN E WILL OSPREAY) VS THE ELITE (THE YOUNG BUCKS E KENNY OMEGA)
AEW Dynamite offre un Main Event da leccarsi i baffi. Iniziano subito Kenny Omega e Will Ospreay che si colpiscono senza pietà. Ben presto intervengono anche gli Aussie Open e gli Young Bucks, che portano lo scontro fuori dal ring. Colpi durissimi e match che torna, quasi subito sul quadrato. Matt Jackson subisce il lavoro di squadra dei tre nemici ma con astuzia e tenacia riesce a divincolarsi e, dopo aver fatto impattare il volto di Opsreay al suolo, lascia entrare Kenny Omega. L’ex IWGP Heavyweight Champion distribuisce Dragon Suplex. Ospreay evita il suo ma dopo aver fallito un volo oltre la terza corda, subisce un Dragon Suplex dolorosissimo fuori dal ring. Gli Aussie Open si vendicano del Cleaner e lo schiantano a terra con un Double Super Delayed Vertical Suplex. Kenny cade vittima dell’angolo nemico e, con gli Young Bucks ancora tramortiti, fatica a recuperare le forze. La fase finale dello scontro è poesia in movimento. I ribaltamenti di fronte sono veramente tamti; al Superkick Party dell’Elite, risponde la Os Cutter al volo per evitare la Meltzer Driver. Matt Jackson sale in cattedra e salva il proprio team all’ultimo secondo disponibile prima dello schienamento sul fratello. Kenny e Nick salvano l’altro Jackson dalla Hidden Blade poi si sbarazzano di Ospreay e la chiusura viene lasciata nelle mani di Omega che con la sua One Winged Angel timbra il cartellino per accedere all’ultimo scontro che assegnerà le cinture.
VINCITORI E QUALIFICATI: THE ELITE
AEW Dynamite termina con Will Ospreay che osserva, seduto sulla rampa, l’Elite che festeggia nonostante un Kenny Omega ancora visibilmente provato.
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Puntata divertente e spettacolare. Il Main Event è un'altra perla che conclude un episodio nella maniera più degna possibile. Il resto è tutto funzionale e godibile ma la faida tra Moxley e CM Punk non riesce per niente ad elevarsi. La storia non appare molto interessante. Il coinvolgimento di Ace Steel è abbastanza forzato e non troppo contestualizzato ma nonostante ciò viene presentato come un punto chiave della scelta di CM Punk. Errore che l'AEW continua a fare, quello di credere che chi guarda debba sempre essere a conoscenza di tutto senza bisogno di spiegazioni ulteriori da dare durante le puntate.
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