AEW Dynamite prosegue la sua programmazione settimanale con l’episodio dello show del mercoledì, ma andiamo a vedere cosa ci aspetta.
La All Elite Wrestling fa tappa a Baltimore, Maryland e più precisamente lo fa in occasione di una puntata che sicuramente farà parlare di sé dato che è il primo Dynamite immediatamente successivo a AEW Dynasty e ci offre, tra le altre cose, il proseguimento della Owen Hart Cup, lo scontro tra PAC e Swerve Strickland e molto altro ancora.
Andiamo a vedere cosa è successo nello specifico a AEW Dynamite nel nostro report, in compagnia di Angelo Morena.
AEW Dynamite 09-04-2025 – Report della puntata
Qui potete ascoltare l’ultima puntata di Voice Of The Voiceless, il nostro podcast dedicato all’All Elite Wrestling.
La puntata inizia con un video-promo dei Death Riders con Jon Moxley che esalta la qualità del roster della AEW e si sofferma poi su alcune personalità come Adam Page. Successivamente afferma come questo sia il lavoro della sua vita e che non si venderà a nessuno. Parla dunque del ritorno degli Young Bucks, definendolo come “interessante” ma gli raccomanda di stare molto attenti prima di fare alcuna mossa.
SINGLES MATCH: JON MOXLEY VS KATSUYORI SHIBATA
Dalle parole si passa ai fatti e Jon Moxley entra in arena, accompagnato come sempre da “The Problem” Marina Shifir. Segue Katsuyori Shibata e il match ha inizio. La sfida si porta abbastanza rapidamente al tappeto, dove il lottatore nipponico ha ovviamente vantaggio. Mox si tira fuori e si torna in fase di lock-up, ma uno schiaffo di wrestler fa girare la testa al campione mondiale.
I due al centro del ring mostrano la prima soglia del dolore e soprattutto la violenza dei propri colpi, scambiandosi ripetute chop e facendo diventare di colore rosso i rispettivi petti. Mox tenta anche con dei calci ma Shibata non solo resiste ma manda al tappeto il suo avversario. Sottomissione addominale da parte del giapponese, con Moxley che cerca di raggiungere le corde; Shibata evita l’intento e porta all’angolo il suo avversario, colpendolo prima con un calcio e poi con un Dropkick. Il secondo tentativo non va a segno però, con un poderoso Lariat di Mox che stende il rivale.
Moxley sembra aver ripreso vantaggio, ma l’ex NJPW è un osso duro e colpisce prima a sorpresa il suo avversario e lo imprigiona poi in una Head Lock. Moxley ribalta la manovra e incatena a sua volta l’avversario in una sottomissione; Shibata è fuori gioco e l’arbitro dichiara Jon Moxley vincitore.
VINCITORE: JON MOXLEY
Gli Young Bucks arrivano nel post match a AEW Dynamite, ma Jon Moxley va rapidamente via. Matthew e Nicholas esaltano il campione mondiale e chiedono rispetto per i padri fondatori della AEW nonché EVP. Nicholas sa bene che il pubblico ha delle domande, tipo il perché abbiano attaccato Swerve. La risposta è presto detta: hanno fatto questo per Adam Page. Hangman non voleva più vedere Swerve campione, e lo hanno accontentato perché gli vogliono bene.
Matthew prende il microfono a AEW Dynamite e parla ai Death Riders e a Jon Moxley, dichiarando come fondamentalmente abbiano gli stessi obiettivi. Matt è impressionato da lui perché è stato in grado di fare ciò che loro non erano riusciti a fare ossia conquistare la AEW e vincere il titolo mondiale, e gli chiede se sia in grado di immaginare un’alleanza tra Death Riders e Elite nonché gli chiede di tornare sul ring per discutere di affari.
Peccato che a presentarsi sia un altro padre fondatore della AEW ossia un acclamatissimo Kenny Omega. Il Cleaner, già dotato di microfono, dopo alcuni secondi di reazioni positive del pubblico si rivolge ai suoi ex amici dichiarando come ricordi l’ultima volta che si erano visti, ricordando di essere stato mandato all’ospedale. Kenny racconta poi una storia giovanile di un suo amico e i suoi cani e passa poi agli insulti personali ai due.
Il tempo delle parole è finito però e Kenny Omega sale sul ring per fronteggiarsi con i Bucks ma la monetina preannuncia l’arrivo di Kazuchika Okada. Il giapponese sale sul ring ma a sostegno del Cleaner arriva Swerve Strickland, passando per una via secondaria, con una sedia in mano. L’Elite scappa via dal ring prima di essere assalita. I due ex campioni mondiali si danno un pugno di rispetto, mentre Prince Nana aizza a modo suo la folla.
Swerve Strickland prende il microfono e si rivolge ovviamente agli EVP, dichiarando come sia stagione di caccia e abbia un fucile in mano. Prima che possa articolare un discorso alle sue spalle arriva PAC che lo attacca in modo vile alle spalle. Piccolo antipasto del match, che inizierà dopo il break pubblicitario.
SINGLES MATCH: SWERVE STRICKLAND VS PAC
Tutto il vantaggio preso da PAC viene rapidamente annullato da Swerve Strickland che porta a spasso il rivale fuori al ring. Un colpo subito dall’inglese dopo un volo del suo avversario dal paletto lo costringe a rotolare fuori dal ring per pochi minuti per un check medico, PAC rientra zoppicante ma è facile preda di Strickland, che lo stende con un Super Kick e connette poi lo Swerve Stomp che chiude i giochi.
VINCITORE: SWERVE STRICKLAND
Vediamo i desideri di alcuni protagonisti del match 4 vs 4 da 400 mila dollari e successivamente al break pubblicitario un video hype di Mercedes Moné. A fine video la CEO si vede intenta a osservare il tabellone del tabellone femminile della Owen Hart. La AEW ricorda i due match di coppa femminile che vedremo a Collision e viene annunciato che Mercedes Moné sarà in azione per la semifinale della Owen Hart Cup nel prossimo episodio di AEW Dynamite nella sua Boston.
Adam Page furioso non si ferma neanche alle domande di Renee Paquette e vola dritto nello spogliatoio di Swerve Strickland. C’è solo Prince Nana nella stanza però e i due hanno un duro scambio. Nana dice a Hangman di pentirsi delle sue azioni e gli chiede scusa ma il Cowboy lo zittisce sul nascere, minacciandolo di non dire più neanche una parola.
Entrano Ricochet, Beast Mortos, Action Andretti e Lio Rush, significa che post pubblicità a AEW Dynamite sarà tempo del 4 vs 4 con 400 mila dollari in palio.
$ 400.000 EXPLOSIVE 8-MAN TAG TEAM MATCH: RICOCHET, LIO RUSH, ACTION ANDRETTI VS MARK BRISCOE, WILL OSPREAY, KEVIN KNIGHT E MIKE BAILEY
Iniziano il match a AEW Dynamite Mike Bailey e Ricochet, ma quest’ultimo concede subito il tag a Beast Mortos. Speedball mette subito la sfida sul ritmo ma gli scambi col più corpulento avversario durano poco. Una serie di cambi porta Lio Rush e Will Ospreay a lottare, con l’heel che trascina l’inglese all’angolo, preda della girandola di cambi rapidi.
Ospreay si libera e tutti e otto entrano nel ring, con la situazione che diventa subito ingestibile. I quattro heel sono agli angoli con i babyface a colpirli, con i numeri di colpi scanditi dal pubblico. Piazza pulita, restano solo i buoni sul quadrato e Will Ospreay, Kevin Knight e Mike Bailey danno immediatamente prova delle loro abilità aeree, atterrando qualche avversario qua e là.
Ricochet pensa di sorprendere gli avversari, connettendo una manovra aerea ma tutti si spostano. Il One and Only casca in piedi ma si rende rapidamente conto di essere una facile preda e subisce ben quattro schiaffi sulla sua testa. Si torna sul ring con Action Andretti e Lio Rush che si prendono cura di Kevin Knight con un paio di manovre coordinate.
Kevin Knight con un po’ di sofferenza si libera dei cattivi e riesce a dare il cambio a Mike Bailey che si ritrova sul ring con Beast Mortos. Lo schienamento concede un due e Speedball colpisce a suon di calci il suo rivale del momento, che quasi non incassa i colpi, si rialza e atterra Bailey. Ricochet riceve il cambio e va contro Mike Bailey. Entrambi atterrano il resto degli avversari agli angoli, ma la situazione rapidamente degenera di nuovo, scivolando nella più totale anarchia, con ingressi di tutti i protagonisti, che rendono difficile far ricordare chi sia l’uomo legale.
Si alzano i cori “This is Awesome” e sale in cattedra Will Ospreay, rapidamente buttato fuori da Ricochet. Torna l’altro uomo legale Mike Bailey e i due hanno un ottimo scambio, con la Death Valley Driver che porta solo al due. Speedball e Mark Briscoe si liberano di Beast Mortos che subisce l’Os Cutter e lo Splash di Kevin Knight che sembra valere il tre. All’ultimo secondo Ricochet salva, ma la Hidden Blade di Will Ospreay regala il successo ai buoni a AEW Dynamite, che si potranno gustare un bel premio di 100 mila dollari a testa.
VINCITORI: MARK BRISCOE, WILL OSPREAY, KEVIN KNIGHT E MIKE BAILEY
Un video ci ricorda le ignobili azioni degli FTR ai danni di Cope a Dynasty, Parte la musica dell’Hurt Syndicate a AEW Dynamite e il gruppo fa capolino nell’arena. MVP ricorda come siano già state effettuate delle difese con successo. Shelton Benjamin e Bobby Lashley poggiano le cinture e si preparano a brindare per la vittoria di domenica ma la musica di MJF risuona nell’arena.
The Salt of the Earth sale sul ring dotato di microfono e si mette di fianco al resto del gruppo, citando la catchphrase “We Hurt People”. MJF svela come Tony Khan lo volesse nella Owen Hart Cup ma a lui non andava decisamente di lottare ogni settimana. Friedman ricorda come il suo aiuto a Dynasty sia stato decisivo e chiede ora di ottenere il favore indietro, aiutandolo a riprendersi in modo molto più furbo la Triple B.
Bobby Lashley prende parola e rimarca come il gruppo non abbia bisogno di lui, poiché è stato carino ad aiutare ma non ha neanche finito il lavoro, motivo più che valido per non volerlo. La questione si mette democraticamente ai voti con MVP favorevole al suo ingresso, Bobby ovviamente contrario e Shelton Benjamin indeciso. Dopo pochi secondi di riflessioni vota per il no.
MJF mostra la sua frustrazione per il rifiuto, con MVP che fa spallucce, facendo intendere all’amico di averci provato.
Renee Paquette è con Megan Bayne e Penelope Ford, con quest’ultima che incensa l’amica nonostante la sconfitta a Dynasty. Megan Bayne la interrompe e riferendosi a Toni Storm dichiara soltanto che la costringerà a inchinarsi a lei.
Dopo la pubblicità risuona la musica di “Timless” Toni Storm e a AEW Dynamite arriva la AEW Women’s World Champion, che raggiunge il team di commento. Seguono Thunder Rosa e Kris Statlander e il match valido un posto in semifinale nella Owen Hart Cup ha inizio.
OWEN HART CUP FIRST ROUND MATCH: THUNDER ROSA VS KRIS STATLANDER
Il match inizia con una serie di scambi, con le due lottatrici molto attivi. Il primo vantaggio lo prende Kris Statlander che mette all’angolo la sua avversaria. Le due sembrano conoscersi bene e entrambe fanno andare a vuoto la propria avversaria.
È la messicana a prendere vantaggio in questa fase, andando a segno anche con un volo fuori le corde, ma l’idillio dura poco. La sfida si sposta all’esterno, con le due si alternano a colpi in giro per il ring, tra chop e schiaffi. Thunder Rosa, a pochi metri da Toni Storm, atterra l’ex aliena e la riporta sul ring.
La Statlander è attenta e atterra con una Body Slam la Mera Mera, prima di imprigionarla in una Head Lock. Dopo un Elbow Drop Kris prova uno schienamento, ma genera solo un conto di due. Irish Whip all’angolo e si torna in una fase di sottomissione, impreziosita anche da una serie di calci, utili a sfiancare Thunder Rosa.
Kris Statlander prova ad avventurarsi sulle corde, ma la messicana ne approfitta per riprendere piede e con una Hurricanrana atterra l’avversaria, con uno schienamento che genera solo due. Rosa prova una sottomissione ma la Statlander ha la forza di rovesciare la mossa e dalla successiva mossa di potenza ottiene solo un misero due. Canadian Destroyer della Mera Mera, solo conto di due, così come lo schienamento post ginocchiata di pochi secondi dopo.
La messicana colpisce forte ma un poderoso Lariat stende Thuner Rosa che subisce la Night Fever che vale il tre vincente.
VINCITRICE: KRIS STATLANDER
Toni Storm concede l’applauso alla vincitrice, con Thunder Rosa e Kris Statlander che si scambiano un gesto di sportività.
Don Callis presenta le sue stelle: Kyle Fletcher (che ha vinto il suo match di coppa a Dynasty) e Konosuke Takeshita (che affronterò Brody King a Collision). In caso di vittoria del giapponese i due si affronteranno in semifinale.
Promo del nuovo TNT Champion Adam Cole, accompagnato da Roderick Strong e Kyle O’Reilly, che dichiara come questa sarà la loro era, e questo è indiscusso.
Un visibilmente contrariato Chris Jericho entra in scena a AEW Dynamite per il TV Time. Il Learning Tree fa le congratulazioni a Bandido per la vittoria, ricordando come a Dynasty abbia perso il match, un dente e il ROH World Championship.
Jericho chiama sul ring Big Bill e Bryan Keith. Il Demo God svela che sperava che tutti e tre si sarebbero presentati a AEW Dynamite con le cinture. Prima che possa continuare Big Bill lo interrompe e si fa dare un microfono. Quest’ultimo dichiara che ha ragione ad essere arrabbiato, ma anche lui è arrabbiato. Big Bill dichiara di avere rispetto per Jericho e ricorda i suoi grandi successi e questo è il motivo per cui si è unito al Learning Tree, per imparare da lui.
Ma non vuole più essere quello che subisce gli sfoghi quando le cose vanno male ed è stanco di essere umiliato da lui. Big Bill dice poi che anche Bryan Keith prova lo stesso. Jericho riprende e dichiara come vede in loro potenziale come campioni mondiali, ogni successo è un suo successo ma anche ogni fallimento è un suo fallimento.
Il canadese dà di fatto la colpa a loro della sua sconfitta, senza dirlo però chiaramente. Dichiara poi come non sia arrabbiato ma solo deluso, ma poi in un atto di rabbia spacca violentemente il televisore, lasciando il ring e chiedendo loro di risolvere questa situazione.
MJF interrompe l’intervista dell’Hurt Syndicate e chiede un colloquio privato con MVP. The Salt of the Earth non accetta il trattamento umiliante subito poiché lui è MJF. L’ex US Champion lo interrompe e dichiara come quello sia esattamente il punto del discorso, poiché sanno perfettamente chi sia lui.
MVP afferma poi come questo sia il mondo degli affari, e nel mondo degli affari bisogna trovare il proprio consumatore, scoprire cosa vuole e darglielo.
Torniamo live a AEW Dynamite dalla pubblicità con un Chris Jericho furibondo che lascia l’arena. Arriva l’ora del main event.
TAG TEAM MATCH: DEATH RIDERS (CLAUDIO CASTAGNOLI E WHEELER YUTA) VS OPPS (SAMOA JOE E HOOK)
Wheeler Yuta e Samoa Joe iniziano l’incontro, con il membro dei Daeth Riders che rotola fuori dal ring, torna dentro ma dà subito il cambio a Claudio Castagnoli. Lo svizzero connette un Uppercut, ma Joe colpisce con una Chop, prima di dare il cambio a HOOK. Claudio reagisce ai colpi del giovane o li imprigiona in una Headlock seguita poi da una Power Slam. Yuta va a vuoto con un Cross Body e connette ben tre German Suplex su Yuta .
HOOK è in difficoltà al centro del ring, con gli heel che fanno gioco a due al proprio angolo, scambiandosi rapidamente i cambi e isolando l’ex FTW Champion. Yuta atterra Joe prima che possa ricevere il tag, ma questo concede un attimo di respiro a HOOK che lo atterra con un Suplex. Il giovane attende l’arrivo di Joe, a terra fuori dal ring, ma subisce un Uppercut poderoso. Mossa combinata dei Death Riders, schienamento che vale solo due.
Claudio Castagnoli e Claudio Castagnoli iniziano una rissa fuori dal ring. HOOK è solo contro Yuta, ma arriva Jon Moxley a distrarre l’arbitro. A contrastarlo arriva Katsuyori Shibata e tutti i membri degli Opps mettono a segno la Sleeper Hold, con Yuta costretto a cedere.
VINCITORI: SAMOE JOE E HOOK
Marina Shafir arriva alle spalle dei vincitori con una sedia e i Death Riders riprendono terreno. Claudio Castagnoli connette una Neutralizer sul bordo della sedia al povero HOOK. Arriva Samoa Joe a evitare che il gruppo infierisca, con quest’ultimi che scappano via dal pubblico.
Samoa Joe sfida i Death Riders per gli AEW World Trios Championship e la puntata di AEW Dynamite si conclude con gli Opps che alzano le braccia al cielo di un dolorante HOOK.
QUI! trovate il report della puntata precedente.
@AEW Swerve Strickland gets his hands on the Death Riders’ PAC following the chaos at #AEWDynasty
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— AEW on TV (@AEWonTV) April 9, 2025
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